Il conto termico 2021 GSE, chiamato anche 2.0 è stato pensato per sfruttare meglio gli incentivi per gli interventi mirati ad una maggiore efficienza energetica e allo sviluppo delle cosiddette rinnovabili termiche.

Come funziona il Conto Termico 2.0?

Il GSE eroga gli incentivi mediante delle rate annuali per una durata compresa tra 2 e 5 anni. La durata del rimborso dipende dalla tipologia e dalla dimensione degli interventi e degli impianti. Nel caso in cui l’ammontare non sia superiore a 5.000 euro, l’incentivo verrà corrisposto in una singola soluzione. Parliamo dei privati, infatti le PA e le ESCO che operano per loro conto possono chiedere la liquidazione del contributo statale in un’unica soluzione anche nel caso in cui quest’ultimo superi la soglia dei 5.000 euro, se hanno optato per l’accesso diretto.

Chi può beneficiarne?

Lo Stato ha messo a disposizione fondi per 900 milioni di euro all’anno, a favore di soggetti sia pubblici, che privati.

Di questa somma, 200 milioni sono dedicati esclusivamente alla Pubblica Amministrazione. Tra i soggetti privati, inoltre, rientrano anche le imprese, purché l’intervento riguardi impianti di piccola dimensione.

Quali interventi sono ammessi?

Gli interventi ammissibili sono:

  • quelli finalizzati all’efficientamento dell’involucro edilizio, come la posa dell’isolamento o la sostituzione dei serramenti;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas.
  • installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale
  • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore

     

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